“Arrestato 19enne napoletano per atti persecutori aggravati: minacce e molestie verso la fidanzata”

Un giovane di diciannove anni di Napoli è stato arrestato per atti persecutori aggravati nei confronti della sua fidanzata. La ragazza, terrorizzata dalle imposizioni del ragazzo, aveva deciso di lasciarlo e di rivolgersi ai carabinieri per chiedere aiuto. Tuttavia, le minacce non si sono fermate e i militari hanno deciso di dotare la vittima del “mobile angel”, un orologio collegato alla centrale operativa che può essere azionato in caso di pericolo.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Chiaia hanno documentato una serie di comportamenti minatori, morbosi e molesti, guidati da una forte gelosia e dalla mancata accettazione della fine della relazione tra i due giovani.

Il ragazzo, nipote del defunto boss dei Quartieri Spagnoli Antonio Ranieri, era pronto a tutto pur di mantenere il controllo sulla sua ex fidanzata. Le minacce non riguardavano solo la ragazza, ma coinvolgevano anche la sua famiglia e un ex fidanzato con il quale non aveva più nulla a che fare.

Le minacce si sono intensificate nel mese di novembre, dopo la denuncia presentata dalla ragazza. Il giovane la costringeva a ritirare le denunce, minacciando di incendiare la sua casa e di fare del male a suo padre. La vittima viveva nel terrore e cercava di prendere precauzioni, come dormire a casa delle amiche e evitare di uscire da sola.

Fortunatamente, grazie all’intervento dei carabinieri e all’utilizzo del “mobile angel”, la ragazza è riuscita a ottenere aiuto in diverse occasioni. Ora il ragazzo è stato arrestato e dovrà rispondere delle accuse di atti persecutori aggravati, rapina e lesioni aggravate.

Questo episodio mette in evidenza l’importanza di prendere sul serio le minacce e le molestie, e di denunciarle alle autorità competenti. La vittima ha dimostrato coraggio nel rivolgersi ai carabinieri e nel cercare protezione per sé e per la sua famiglia. Speriamo che questo arresto possa garantire alla ragazza la tranquillità e la sicurezza che merita.

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