Il caso del gatto Leone, scuoiato vivo ad Angri, ha suscitato indignazione e sconcerto in tutta la comunità. Ora tutti si chiedono chi possa essere l’autore di un gesto così crudele e quali caratteristiche psicologiche possa avere. La psichiatra Virginia Ciaravolo ha affermato che coloro che commettono violenze sugli animali sono spesso inclini a commettere violenze anche sulle donne. Questo gesto di estrema crudeltà è un segnale preoccupante e indica una mancanza di empatia e una natura violenta. Non è stato ancora identificato né il colpevole né i colpevoli, ma le indagini continuano. La Dottoressa Ciaravolo ha spiegato che individuare il profilo di una persona capace di compiere un atto così terribile non è facile, ma potrebbe trattarsi di giovani con una predisposizione alla violenza. Questo episodio è un indicatore importante per coloro che si occupano di violenza di genere, poiché gli uccisori di animali potrebbero sviluppare in futuro comportamenti violenti anche nei confronti delle donne. Nonostante la crudeltà di questo gesto, le prove e gli elementi a disposizione sono ancora pochi. La comunità si prepara a una fiaccolata domenica 17 dicembre per mostrare solidarietà e cercare di sensibilizzare sulla protezione degli animali.