Angri: Fiaccolata per ricordare Leone, il gattino scuoiato vivo

Nel pomeriggio di oggi, diverse centinaia di persone si sono riunite ad Angri per partecipare a una fiaccolata in memoria di Leone, il gattino che è stato scuoiato vivo e lasciato agonizzante per strada. L’obiettivo dell’evento era quello di chiedere giustizia affinché simili atti di violenza non si ripetano e non restino impuniti.

La fiaccolata è stata trasmessa in diretta sui social media e coloro che seguivano l’evento da casa sono stati invitati ad accendere una candela per partecipare simbolicamente alla marcia e manifestare la propria solidarietà.

La storia di Leone ha commosso il web. Nonostante i soccorsi e gli sforzi per salvarlo, il gattino non ce l’ha fatta. Fin dal primo momento, il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha chiesto giustizia per la morte di Leone. Il sindaco ha spiegato che le indagini sono in corso e ha sottolineato che si tratta di indagini vere, non di quelle condotte da sedicenti Tik Toker che cercano solo di guadagnare visibilità.

Il sindaco ha anche voluto precisare che Angri non è rappresentata da questo episodio e che non accetteranno mai di essere ricordati per una violenza del genere. Per dimostrare l’amore e la protezione verso gli animali, il sindaco ha invitato tutti i cittadini a pubblicare una foto insieme al proprio animale domestico, utilizzando l’hashtag #Angrièanchequesto. Molte persone hanno risposto all’appello, incluso lo stesso Ferraioli che ha pubblicato una foto del suo gatto, Maki, definendolo un membro della sua famiglia.

La fiaccolata e l’iniziativa del sindaco hanno dimostrato che la comunità di Angri ama gli animali e si impegna per proteggerli. È importante che episodi come quello che ha coinvolto Leone non vengano dimenticati e che si faccia tutto il possibile per assicurare giustizia e prevenire futuri atti di violenza contro gli animali.

Articolo precedenteLa storia di S. Quinto martire: un esempio di fede e coraggio a [city]
Articolo successivoIncidenti stradali a Benevento: la situazione preoccupante della provincia

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui