Una grave impennata di violenza sta colpendo i ragazzini salernitani, che si sentono invisibili e cercano di emergere attraverso azioni violente per farsi notare dalle famiglie, dal gruppo dei pari e dalla collettività. Questa è l’analisi del capo della Procura del Tribunale per i minorenni, Patrizia Imperato, che ha evidenziato un preoccupante aumento dei casi di violenza nell’ultimo anno. A differenza di Napoli, dove le baby gang hanno radici nel disagio socio-economico, a Salerno è il disagio psicologico a scatenare questi comportamenti.

Secondo Imperato, non si può generalizzare e parlare di famiglie assenti, perché ci sono eccezioni, come un caso attualmente sotto esame che è stato denunciato dai genitori di una minorenne. Tuttavia, ci sono situazioni in cui le famiglie sono effettivamente assenti e in questi casi bisogna intervenire, partendo dalla lotta alla dispersione scolastica, che è da sempre un obiettivo fondamentale della Procura. Quando un giovane non frequenta la scuola, diventa facile preda della noia, che può portare a comportamenti criminali.

Oltre alla dispersione scolastica, un altro fenomeno preoccupante è il consumo di alcolici tra i giovanissimi, che è in aumento insieme al consumo di droga. Purtroppo, nei locali non sempre viene rispettato il divieto di somministrare alcol ai minori, basta che ci sia un maggiorenne al tavolo per eludere le regole. Per questo motivo, la Procura ha chiesto la collaborazione dell’Asl, del Ruggi e delle forze dell’ordine per monitorare da vicino i casi di abuso di alcol da parte dei minorenni e capire come intervenire.

Il consumo e lo spaccio di droga tra i giovanissimi è uno dei reati che preoccupa di più la Procura. La droga è molto diffusa e le tecniche di spaccio sono sempre più sofisticate, come dimostra il caso del minorenne arrestato per aver organizzato una vera e propria rete di vendita online.

Un’altra problematica che la Procura sta affrontando riguarda i numerosi minorenni stranieri non accompagnati, che diventano facili prede per la criminalità organizzata. Per questo motivo, si sta studiando un progetto di affido temporaneo per offrire a questi minori un luogo sicuro in cui studiare e inserirsi nel nuovo Paese che li ospita.

Infine, la Procura ha presentato i dati relativi al periodo tra luglio 2022 e giugno 2023, che testimoniano un’esplosione di violenza causata anche da situazioni familiari distorte. Nel distretto di Salerno sono stati registrati tre omicidi commessi all’interno delle mura domestiche in relazioni malate. È necessario affrontare seriamente questa situazione e lavorare per prevenire e contrastare la violenza tra i giovani.

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