Il sindaco di Tocco Caudio, Gennaro Caporaso, ha ottenuto una vittoria importante con l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare che lo inviava ai domiciliari per presunte irregolarità nelle gare di appalto. Inoltre, è tornato a ricoprire la carica di sindaco e presidente della Comunità Montana del Taburno grazie a un provvedimento del prefetto Carlo Torlontano, dopo la sospensione emessa dal Gip del Tribunale di Benevento, Gelsomina Palmieri. Ora, il Tribunale del Riesame di Napoli dovrà depositare la motivazione del provvedimento entro 45 giorni.
I difensori di Caporaso, gli avvocati Roberto Prozzo e Marianna Febbraio, sono in attesa della motivazione del Tribunale del Riesame. Il sindaco ha commentato di avere piena fiducia nella magistratura ed è stato accolto con gioia dai cittadini di Tocco Caudio, considerando la sua vittoria alle elezioni come prova della grande fiducia che la comunità ha in lui.
Caporaso e un altro indagato erano accusati di turbata libertà degli incanti. Le indagini sono state condotte dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri e dalla Compagnia di Montesarchio, sotto la coordinazione del sostituto procuratore Maria Colucci. Secondo l’accusa, il sindaco e un vigile urbano, membro della commissione di gara, avrebbero colluso per favorire un’impresa nelle gare d’appalto per i lavori di messa in sicurezza e sistemazione idraulico-forestale di una strada. Inoltre, si sarebbe verificato un caso di turbativa di gara nell’affidamento del servizio di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati, in cui Caporaso avrebbe promosso un’associazione temporanea di imprese per partecipare alla gara, ma l’aggiudicazione sarebbe sfumata a causa di un errore del sindaco nell’inserimento della domanda nel sistema Mepa.
Erano stati raccolti anche indizi riguardanti la turbativa della procedura di affidamento del servizio di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti, affidato a un’impresa che già svolgeva il servizio, in violazione del principio di rotazione.
