I Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica hanno eseguito, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, due ordinanze cautelari personali a carico di due persone, titolari e gestori di fatto di aziende di trasporto e centri di recupero/trattamento di rifiuti. Sono accusati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti.

Secondo quanto riportato in ordinanza, i rifiuti venivano illegalmente smaltiti mediante l’abbandono su alcuni terreni agricoli della provincia di Caserta e di Campobasso. Le indagini hanno permesso di individuare due flussi illeciti di rifiuti.

Il primo riguarda la gestione di complessive 300.000 tonnellate circa di rifiuti speciali, consistiti in pietrisco per massicciate ferroviarie, e smaltiti illegalmente su fondi agricoli individuati in Villa Literno (Ce) e Guardiaregia (Cb).

Il secondo riguarda la gestione di complessive 1000 tonnellate circa di rifiuti speciali, provenienti da impianti di recupero della provincia di Latina e dal Cis di Nola. Questi rifiuti erano imballaggi in plastica, carta e cartone e rifiuti misti.

Il Gip ha altresì rilevato che, a fronte di tali quantità di rifiuti illecitamente trattati, l’ingiusto profitto derivato alle società autrici del trattamento è pari a circa 4.000.000,00 euro.

Contestualmente alla esecuzione del titolo cautelare, i Carabinieri del Noe hanno sottoposto a sequestro l’impianto di stoccaggio di una società di Villa Literno.

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