Codacons denuncia Chiara Ferragni
Il Codacons ha denunciato Chiara Ferragni per ipotesi di truffa aggravata, affermando che le sue lacrime di coccodrillo sono solo un tentativo di ripulire la sua immagine pubblica dopo la multa dell’Antitrust sul caso Balocco. Secondo l’associazione, Ferragni sta cercando di ricattare i giudici con promesse di donazioni per ottenere una riduzione della sanzione, ma non dovrebbe fare beneficenza. Se vuole donare, può depositare il milione di euro promesso presso la Presidenza del Consiglio.
Oggi il Codacons ha presentato un’esposto a 104 Procure della Repubblica in tutta Italia per aprire un’indagine sul caso del pandoro griffato Ferragni per possibile truffa aggravata. Nella denuncia si afferma che la campagna promozionale invitava all’acquisto di un pandoro Balocco-Ferragni, facendo credere che il ricavato sarebbe stato interamente devoluto in beneficenza. Tuttavia, la donazione era stata fatta mesi prima dell’inizio delle vendite del pandoro.
Il Codacons chiede un intervento da parte delle autorità competenti per accertare e sanzionare le pratiche commerciali ingannevoli e aggressive. Si ritiene che i consumatori siano stati influenzati nella loro capacità decisionale, soprattutto a causa della destinazione dei ricavati ai bambini gravemente malati. Per questo motivo, il Codacons ha chiesto alle Procure di utilizzare ogni strumento investigativo consentito dalla legge per accertare eventuali illeciti e responsabilità penali.
Inoltre, il Codacons ha chiesto alla Guardia di Finanza di porre sotto sequestro i conti delle società legate a Chiara Ferragni per tutelare i consumatori che hanno acquistato il pandoro griffato.