Un uomo senza tetto di cinquant’anni ha trovato rifugio nei pianerottoli, nei cortili e nelle scale di diversi condomini nel quartiere Carmine, tra via Rafastia e via Paolo de Granita, a Salerno. Da quando ha perso il lavoro, si è accampato lì per proteggersi dal freddo e dalla pioggia, suscitando la protesta dei residenti. La sua storia di miseria e solitudine è ora finita sulla scrivania del Procuratore, poiché le numerose segnalazioni fatte dall’amministratore dei condomini ai servizi sociali, al comando della polizia municipale e all’ASL non hanno avuto alcun effetto fino ad oggi. Il cinquantenne è sempre in uno stato di alterazione mentale e c’è un reale pericolo di diffusione di infezioni, soprattutto tra i più vulnerabili come i bambini, gli anziani e le persone disabili, poiché sembra che l’uomo senza tetto sia anche affetto dalla scabbia. “Si tratta di una questione molto delicata”, afferma l’avvocato Andrea Gambardella nella denuncia presentata alla Procura, “e che dura da troppo tempo. Se molti invocano il decoro per le loro proprietà, chiedo innanzitutto che i diritti di quest’uomo siano tutelati. La sua dignità deve essere posta al primo posto. Bisogna capire se ci sono responsabilità legate a questa situazione e se c’è una colpevole negligenza da parte di chi avrebbe dovuto assistere l’uomo”.