Una famosa pizzeria nel centro di Napoli è diventata il quartier generale di una banda di criminali. I carabinieri del centro di Napoli stanno indagando e hanno arrestato il proprietario, al momento accusato solo di ricettazione, ma le indagini sono ancora in corso. La scoperta dell’anomalia è stata fatta da una pattuglia dell’Asl di Napoli durante un’ispezione igienica nel locale.

“Carabinieri, c’è qualcosa di strano qui”. Così i carabinieri della stazione di San Giuseppe sono intervenuti in una pizzeria in via Bernardini Rota nel quartiere Porto, dopo essere stati allertati dall’Asl. Il personale dell’Asl Napoli 1 ha infatti trovato nel deposito dell’attività commerciale diverso materiale di dubbia provenienza.

Nel deposito sono stati rinvenuti e sequestrati una decina di scatoloni contenenti sigarette di varie marche, valori bollati, biglietti di viaggio, gratta e vinci e altro ancora. L’operazione di catalogazione del materiale sequestrato è durata tutta la notte e ha portato al sequestro di 4.300 pacchetti di sigarette di diverse marche e tipologie, 300 confezioni di tabacco, 600 sigarette elettroniche monouso e a combustione, 3.500 foglietti per cambiali, 90 francobolli, 4 rotoli di marche da bollo, 600 gratta e vinci di diverse tipologie e 150 pacchetti di gomme da masticare e caramelle.

Durante l’ispezione dei carabinieri è stato individuato anche un foro che permetteva l’accesso alle fogne di Napoli e sotto terra sono stati trovati attrezzi per lo scasso. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia Centro e il proprietario della pizzeria, il fermato, è stato trasferito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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