Maurizio De Martino e Sergio Rainone sono stati assolti dalle accuse di tentata estorsione, incendio e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso. La sentenza di assoluzione è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, che non hanno accolto la richiesta di condanna a 12 anni formulata dalla pubblica accusa. Gli avvocati Luigi Capaldo, Pierluigi Spadafora per De Martino e Roberto Concilio per Rainone hanno difeso gli imputati con successo, dimostrando che le ipotesi accusatorie non reggevano durante il dibattimento. Inoltre, la presunta mandante dei fatti era stata già assolta in abbreviato.

La vicenda oggetto del procedimento penale ha avuto inizio nel 2015 tra Salerno e Mercato San Severino, quando una moglie denunciò il marito per averle sottratto 20mila euro con l’inganno. Secondo quanto ricostruito dalla procura, la donna si rivolse a De Martino e Rainone per recuperare la somma di denaro. Tuttavia, secondo le accuse, i due imputati avrebbero picchiato il marito, incendiato delle auto e minacciato anche il fratello dell’uomo, dicendo: “Devi restituire i 20mila euro, altrimenti ci saranno guai per tutta la tua famiglia”.

La donna è stata assolta al termine del rito abbreviato, mentre De Martino e Rainone sono stati gli unici rimasti sotto processo. Anche per loro, alla fine del dibattimento, è arrivata l’assoluzione. Questa sentenza dimostra che le prove presentate dall’accusa non erano sufficienti per dimostrare la colpevolezza dei due imputati. Ora, De Martino e Rainone possono finalmente lasciarsi alle spalle questa vicenda giudiziaria e continuare le loro vite senza il peso delle false accuse.

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