Una targa per ricordare Christian, il bambino di tre anni e mezzo che è stato investito e ucciso vicino alla sua casa nel Rione Cavalleggeri d’Aosta a Napoli. Il piccolo, colpito da un’auto nel giugno del 2022 mentre camminava sul marciapiede con sua madre e suo fratello, è stato commemorato in occasione del suo compleanno il 19 dicembre. Una cerimonia e uno spazio dedicato a lui sono stati realizzati all’ingresso della scuola Collodi dell’Istituto Comprensivo Gigante Neghelli che Christian frequentava.

La targa è stata affissa grazie alla collaborazione della municipalità di Fuorigrotta, della direzione della scuola e dell’associazione Unicorni Diana. È stato un altro atto d’amore di Ciro Carezza e sua moglie Marianna in memoria di Christian, “un bambino venuto al mondo per donare amore e sorrisi, per questo sulla targa c’è un orsacchiotto come lo chiamavano tutti”.

Il giorno dell’incidente, un operaio di 51 anni alla guida della propria auto su via Ronchi dei Legionari finì sul marciapiede sotto l’abitazione del piccolo Christian, dove il bambino si trovava con sua madre e suo fratello. Anche loro furono coinvolti nell’incidente, ma sopravvissero a differenza del bambino di tre anni e mezzo. “La sentenza di primo grado ha condannato l’automobilista a due anni e 10 mesi, ma per noi è inaccettabile, poiché non riteniamo che si sia trattato di un incidente stradale, ma di un omicidio”, ha ribadito Ciro Carezza, promettendo di non arrendersi e di continuare a fare ricorsi per ottenere una pena esemplare.

“Il caso di nostro figlio non è stato uno scontro tra auto o scooter, ma un veicolo che è finito sul marciapiede, senza lasciare scampo a Christian, a cui è stato strappato il futuro”, aggiungono i genitori del piccolo. Insistono affinché vengano attuate pene più severe per coloro che commettono azioni criminali.

All’inaugurazione della targa con la scritta “Il tuo gioioso sorriso, i tuoi occhi dolcissimi e l’amore che ci hai donato resteranno sempre vivi nel cuore di tutti noi”, erano presenti numerosi amici e cittadini, oltre ai rappresentanti della municipalità, dell’associazione Unicorni Diana, della scuola Collodi e una pattuglia della sezione Infortunistica Stradale della polizia municipale di Napoli con Antonio Muriano, ex comandante della sezione, oggi in pensione ma sempre vicino alla famiglia del piccolo Christian.

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