Domenico Attianese, nato il 4 agosto 1941 a Scafati, è stato un valoroso agente delle guardie di Pubblica Sicurezza. Dopo essersi arruolato a soli 20 anni, ha svolto servizio in diverse sedi, tra cui Vicenza, San Cataldo, Capodimonte e Palermo. Durante la sua carriera, è riuscito a frequentare la scuola per sottufficiali di Nettuno, diventando vice brigadiere e venendo assegnato alla Questura di Napoli, commissariato di Vasto-Arenaccia. Successivamente, è stato trasferito al commissariato San Paolo, dove ha concluso la sua carriera. Nel 1986, pochi mesi prima della sua morte, è stato promosso al grado di sovrintendente principale.

Il 4 dicembre 1986, Domenico Attianese si trovava a casa a Napoli, nel quartiere Pianura, ed era fuori servizio. Nonostante ciò, non ha esitato ad intervenire quando è stato informato da passanti che in una gioielleria vicina era in corso una rapina. Ha intimato ai rapinatori di fermarsi mentre uscivano dal negozio, ma loro hanno risposto aprendo il fuoco e uccidendolo prima che potesse reagire. Gli assassini sono fuggiti a bordo di un ciclomotore. All’età di 43 anni, ha lasciato la moglie Angela e due figlie, Carla e Carmen, di 15 e 10 anni.

Per onorare il gesto valoroso di Domenico Attianese, il Dipartimento della P.S. ha dedicato la Caserma del Commissariato San Paolo, sua ultima sede di servizio, con l’apposizione di una targa in marmo. Inoltre, il Comune di Napoli ha dedicato e intitolato un giardino pubblico a lui, chiamandolo Parco Attianese, che si trova in Via Provinciale Napoli, nel quartiere Pianura.

Domenico Attianese è stato insignito della Medaglia d’oro al valore civile con la seguente motivazione: “Mosso da generoso impulso e incurante del rischio, ha affrontato tre malviventi armati che avevano fatto irruzione in una gioielleria per rapinarla. Raggiunto da un colpo di pistola sparato da distanza ravvicinata, ha perso la vita, dando un luminoso esempio di attaccamento al dovere spinto fino al sacrificio estremo. Napoli, 4 dicembre 1986”.

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