La morte di Gerardina Corsano, avvenuta quasi due mesi fa, sta ancora sollevando domande riguardo alle cause dell’intossicazione che l’ha colpita. Per rispondere a queste domande, la procura di Benevento ha avviato delle indagini tossicologiche presso il laboratorio forense di Roma. Altri accertamenti saranno eseguiti presso l’Università degli Studi di Salerno su campioni sottoposti ad indurimento formolico. Questi accertamenti, che utilizzano anche tecniche sofisticate, dovranno stabilire con certezza cosa ha causato l’intossicazione mortale di Gerardina Corsano e il malessere del marito Angelo Meninno.

Ieri mattina è stata eseguita la prima parte degli accertamenti richiesti dal pubblico ministero della procura di Benevento, che esclude l’intossicazione da botulino. Questi accertamenti hanno l’obiettivo di determinare quale sostanza e in quale concentrazione abbia causato la morte della donna. Le analisi daranno le risposte alle domande degli inquirenti tra qualche settimana. Gli accertamenti tossicologici cercheranno di chiarire quale sostanza abbia causato la morte di Gerardina Corsano e l’intossicazione, meno grave, di suo marito Angelo Meninno.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Gerardina Corsano e suo marito si sono recati due volte al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino dopo aver cenato nella pizzeria Oasi di Ariano. Si lamentavano di dolori addominali, vomito e mal di testa, ma vennero mandati a casa perché non vennero riscontrate particolari criticità. Inizialmente si pensava che i due coniugi fossero stati intossicati dalle spore di botulino, ma questa possibilità è stata esclusa dagli esiti degli accertamenti eseguiti al Cotugno di Napoli su Angelo Meninno.

Attualmente, i titolari della pizzeria Oasi di Ariano Irpino, Pina Scaperrotta e Luigi Tranuccio, sono indagati con l’accusa di omicidio colposo. Anche il medico dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, il dottor Gaetano Lisella, è sotto indagine con l’accusa di omicidio colposo e lesioni colpose in ambito sanitario. Tuttavia, in base agli esiti degli accertamenti in corso, queste posizioni potrebbero essere archiviate dalla procura di Benevento.

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