Il capitano della Guardia di Finanza di Napoli ha svelato le intercettazioni dalle quali emergono incontri non consentiti. Durante la lettura delle intercettazioni effettuate con il trojan, il capitano ha affermato che l’avvocato Carlo Taormina era presente durante una violazione della misura per il suo assistito Gianluca Formisano. Questo incontro sarebbe avvenuto presso l’abitazione di Annarita Formisano, indagata, in presenza di Caterina e Ciriaco De Nardo, entrambi indagati. Tuttavia, l’avvocato Taormina ha smentito questa informazione, dichiarando di essere totalmente estraneo a essa. Ha precisato di aver visto Caterina De Nardo solo una volta il 30 giugno 2021 e ha affermato che l’avvocato cui fanno riferimento le intercettazioni è Nicola D’Archi, anch’egli indagato. Ha ribadito di non conoscere queste persone e di non essere la persona indicata. Tali dichiarazioni non potranno essere utilizzate nel fascicolo processuale.
Successivamente, l’imputato di Serino ha reso delle dichiarazioni spontanee in aula, esortato dal suo difensore. Ha affermato che in più di un messaggio viene citato l’avvocato, ma ha voluto precisare che il suo difensore, l’avvocato Carlo Taormina, ha incontrato Caterina De Nardo solo nel 2021. Ha ribadito che quando menziona la parola avvocato, si riferisce principalmente all’avvocato Nicola D’Archi. Ha inoltre negato di aver mai violato la misura e ha chiarito che ha solo cambiato la residenza dove era in detenzione domiciliare per poter andare dalla sua sorella. Ha sottolineato che il capitano ha letto messaggi parziali. L’udienza riprenderà il 12 gennaio.