Nicola Gratteri: una rivoluzione alla Procura di Napoli

A cento giorni dall’arrivo a Napoli, il procuratore Nicola Gratteri ha portato una ventata di novità alla guida degli uffici chiave della Procura. Con l’obiettivo di rafforzare il lavoro di squadra, sono state rivoluzionate le deleghe dei pool di magistrati.

Sergio Amato, fino ad ora a capo del pool sicurezza urbana, si occuperà ora dei reati contro la pubblica amministrazione. Un ritorno alle origini per Amato, che ha svolto delicate indagini coinvolgendo colletti bianchi.

Michele Del Prete, dopo anni all’anticamorra del Centro direzionale, torna a Napoli come procuratore aggiunto. Lascia la Procura nazionale antimafia per coordinare il pool dei clan radicati nel Casertano e nel Beneventano.

Pierpaolo Filippelli, che guidava il pool reati in materia di urbanistica, si occuperà della criminalità predatoria. Un tema di grande attualità, considerando l’aumento di scippi e rapine che mettono a rischio la sicurezza urbana.

La nuova entry è Antonio Ricci, proveniente dalla Procura di Vallo della Lucania. Sarà lui a guidare il pool reati urbanistici, che si occuperà di gravi episodi di abusivismo che hanno violato il territorio napoletano.

Questa “rivoluzione” della Procura di Napoli ha come obiettivo creare un’anima comune che superi le rispettive specializzazioni, rafforzando il lavoro di squadra.

Nicola Gratteri ha ribadito la sua determinazione nella lotta alla camorra. Durante una recente riunione con i vertici della Curia, il magistrato calabrese ha sottolineato che la lotta alla criminalità non si combatte solo sfogliando il codice, ma anche facendo leva sul sentimento e sul trasporto del proprio cuore, per difendere il territorio e le esigenze di giustizia dell’intera collettività.

La Procura di Napoli si rinnova, pronta a fronteggiare nuove sfide e a proteggere la legalità e la sicurezza del territorio.

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