Il gip del tribunale di Salerno, Marilena Albarano, ha deciso di chiudere definitivamente l’inchiesta “bis” sulla morte di Vittorio Senatore, un ragazzo di 16 anni di Cetara (ma residente a Cava de’ Tirreni) che perse la vita la notte del 15 settembre 2019 sull’asfalto di via Croce, tra Salerno e Vietri sul Mare. Questa decisione è stata presa su richiesta della pm Mafalda Daria Cioncada, che era responsabile di entrambi i fascicoli archiviati. Nell’ultimo fascicolo era indagato per omicidio stradale un ragazzo di 25 anni di Cetara, amico della vittima all’epoca, che era assistito dall’avvocato Mario Secondino.
Secondo la denuncia dei genitori di Vittorio, Monica Ferraro e Domenico Senatore, che sono rappresentati dall’avvocato Vincenzo Forte, gli pneumatici dello scooter del giovane avrebbero superato il ciclomotore su cui viaggiava il ragazzo di 16 anni (che secondo loro non era alla guida del mezzo). Questa circostanza è stata appresa dalla famiglia da altri due amici del figlio, che quella sera non erano presenti a via Croce, ma che sono stati in grado di ottenere da Vittorio un breve commento: “Vai da quelli che stavano dietro di me, che mi sono andati a finire addosso”.
La decisione di chiudere l’inchiesta ha suscitato diverse reazioni. Da un lato, c’è chi sostiene che sia giusto archiviare il caso, poiché non ci sono prove sufficienti per sostenere l’accusa di omicidio stradale. Dall’altro lato, ci sono coloro che ritengono che ci siano ancora molte domande senza risposta e che l’inchiesta dovrebbe essere approfondita ulteriormente.
Ora spetta alla magistratura valutare se ci sono elementi sufficienti per riaprire l’inchiesta o se sarà definitivamente chiusa. Nel frattempo, la famiglia di Vittorio Senatore continua a cercare giustizia per la morte del loro amato figlio.