Grottaminarda. Una triste giornata di lutto ha colpito la comunità di Grottaminarda, con la morte di un giovane ragazzo di vent’anni in un tragico incidente stradale. La chiesa di Santa Maria Maggiore era piena zeppa di persone, tutte in lacrime, mentre il feretro bianco, adornato con rose bianche, veniva portato all’interno. Un silenzio irreale avvolgeva il sagrato della chiesa più grande della città, mentre tutti si stringevano attorno ai genitori del ragazzo, Pasquale e Melka. Gli amici di Alfonso, i compagni di scuola di Daniele e Stella, erano sconvolti dal dolore. La morte del giovane Gabriele Pascucci rimane ancora un mistero, con gli inquirenti che stanno indagando sulla dinamica dell’incidente avvenuto giovedì scorso. La strada su cui si è verificato l’incidente, una stradina di servizio non autorizzata dall’Anas, ha portato il sindaco di Grottaminarda a chiedere un’ordinanza per chiuderla. Un tratto di strada lungo meno di dieci metri, che serviva solo ad accorciare le distanze tra la statale 90 delle Puglie e la Fondovalle Ufita. Oggi, alle 10 del mattino, il cielo era scuro e l’atmosfera surreale, mentre la bara bianca di Gabriele veniva portata in chiesa. I suoi amici hanno preparato uno striscione con le parole della canzone “Canzone per un amico” dei Nomadi: “Vogliamo però ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi. Vogliamo pensare che ancora ci ascolti e che come allora sorridi”. Una foto sorridente di Gabriele accompagnava il messaggio. La messa funebre è stata celebrata dal parroco di Santa Maria Maggiore, don Rosario Paoletti, che ha ricordato Gabriele come una persona speciale per i suoi genitori, conosciuti e rispettati commercianti in città, e per i suoi amici. Mentre uscivano dalla chiesa, la bara è stata accolta con applausi e palloncini bianchi alzati in cielo. Il corteo funebre si è diretto verso il cimitero comunale, scortato dai motociclisti irpini.