Arrestato a seguito di una lite in auto con la compagna davanti ai figli minorenni, un uomo di 35 anni originario di Napoli dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni personali. L’arresto è avvenuto grazie all’intervento dei carabinieri della Stazione di Teverola.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, l’uomo stava tornando a casa in macchina con la compagna e i cinque figli minorenni quando, arrivati al parcheggio, a seguito di una banale discussione, ha iniziato a colpire la donna con pugni alla testa e calci ai reni e al busto. Fortunatamente, grazie all’intervento di un cittadino, la donna è riuscita a scappare con i bambini, chiudendosi in casa.
Dopo aver accertato che il compagno si fosse allontanato, la donna ha accompagnato i figli dalla madre e si è recata presso l’ospedale “Moscati” di Aversa, dove è stata curata per trauma cranico e contusioni varie con prognosi di 7 giorni. Successivamente, si è recata dai carabinieri della Stazione di Teverola per denunciare i fatti.
Dai racconti della donna è emerso che l’uomo, con cui convive da circa 7 anni, l’avrebbe più volte picchiata sin dall’inizio della convivenza, anche davanti ai bambini, il più grande dei quali ha solo 5 anni. Gli episodi di violenza si sarebbero verificati almeno una volta a settimana.
La donna ha precisato che le discussioni sono quasi sempre iniziate a causa della richiesta costante di soldi da parte del compagno per acquistare stupefacenti. Soldi, che la donna ha quasi sempre elargito prendendoli dal Reddito di cittadinanza che percepisce.
Sulla base della denuncia della vittima, i carabinieri si sono messi immediatamente alla ricerca dell’uomo, che inizialmente si è reso irreperibile, ma è stato poi individuato, arrestato e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.