Raffaele Imperiale, ex boss del narcotraffico che è diventato collaboratore di giustizia, potrebbe fornire un contributo alle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ucciso a pochi metri dalla sua casa ad Acciaroli la notte del 5 settembre 2010. Durante uno degli ultimi interrogatori di Imperiale, è emerso un passaggio che ha attirato l’attenzione degli inquirenti, come riportato nella memoria depositata dal pm Maurizio De Marco nel corso del processo che si sta svolgendo davanti al gup del Tribunale di Napoli. In sintesi, Imperiale rivela il ruolo dei suoi ex uomini di fiducia e accenna anche a un individuo coinvolto nell’inchiesta in corso a Salerno sui possibili retroscena dell’omicidio di Acciaroli.

Il verbale riportato sulle pagine del quotidiano Il Mattino a livello nazionale recita: “Bruno Carbone, ex braccio destro di Imperiale e anch’egli pentito, aveva rapporti con un individuo di Casoria chiamato ‘marziano’, che acquistava da noi 80-100 chilogrammi al mese ed è stato arrestato perché aveva un carabiniere nella sua lista di pagamenti”.

Questa rivelazione potrebbe aprire nuove piste investigative sul caso e portare a una maggiore comprensione dei retroscena dell’omicidio di Angelo Vassallo. Gli inquirenti stanno sicuramente lavorando per approfondire le informazioni fornite da Raffaele Imperiale e dagli altri collaboratori di giustizia al fine di far luce su questa terribile vicenda.

L’omicidio di un sindaco rappresenta un crimine gravissimo che colpisce non solo la persona coinvolta, ma l’intera comunità. Angelo Vassallo era un uomo impegnato nel suo ruolo di sindaco e nel miglioramento della sua città. La sua morte ha lasciato un vuoto nella comunità di Pollica e ha scosso l’opinione pubblica. È fondamentale che la giustizia venga fatta e che coloro che sono responsabili di questo delitto vengano portati davanti alla legge.

Speriamo che le informazioni fornite da Raffaele Imperiale possano contribuire a fare luce su questo caso e a garantire che giustizia sia fatta per Angelo Vassallo e per la sua famiglia. Gli inquirenti devono continuare a seguire ogni pista e a svolgere approfondite indagini per assicurare che i responsabili vengano individuati e puniti.

L’omicidio di un sindaco è un attacco alla democrazia e alla stabilità delle istituzioni. È importante che le autorità siano in grado di garantire la sicurezza dei rappresentanti eletti e di tutelare la libertà e la sicurezza dei cittadini. Solo così si potrà ricostruire la fiducia nella politica e nella giustizia.

In conclusione, speriamo che le indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo possano giungere a una soluzione grazie alle informazioni fornite da Raffaele Imperiale e agli sforzi degli inquirenti. È fondamentale che la giustizia venga fatta e che i responsabili vengano puniti per questo grave crimine. Solo così si potrà restituire tranquillità e fiducia alla comunità di Pollica e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.

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