Era una serata come tante altre, in cui mi trovavo comodamente a casa mia a Napoli, quando ho deciso di seguire la partita tra Roma e Napoli in diretta. Nonostante la mia passione per il calcio, non avevo voglia di ascoltare le formazioni, i pronostici e le analisi tecniche dei esperti del settore. Ero vittima di un’intolleranza paralizzante e angosciata, temendo di assistere a uno spettacolo di calcio incompleto (azzurro) e di arbitraggi discutibili. La notizia che “Mazzarri si affidava ai campioni” non aveva scosso nessuna delle mie passioni, non aveva risvegliato alcuna delle mie bellicose istinti sportivi, ormai sopiti.