CASERTA – Il comune di Caserta è stato condannato a pagare una somma di €5000, oltre agli interessi e alle spese legali, per i danni subiti da una donna che è caduta a causa di una buca nel marciapiede. Nonostante la sentenza che attribuiva il pagamento delle spese legali ai due avvocati della donna, il comune non ha ancora versato la somma dovuta. Di fronte a questo silenzio da parte dell’amministrazione comunale, i due avvocati hanno deciso di presentare un pignoramento, citando il comune di Caserta come debitore esecutato. Nell’atto dei due legali è presente anche la BPER Banca, tesoriere dell’ente, e Poste Italiane, a cui viene chiesto di dichiarare le somme in possesso del comune di Caserta su cui gli avvocati possono rivalersi. Tuttavia, il comune di Caserta ha deciso di impugnare la decisione dei due avvocati, sostenendo che non sia proceduralmente corretta. Questo episodio dimostra ancora una volta il scarso interesse dell’amministrazione comunale verso i suoi obblighi di ente pubblico. Sembra che nella macchina comunale guidata dal sindaco Carlo Marino ci sia sempre altro di cui occuparsi, tralasciando la manutenzione ordinaria e i problemi reali della città. È importante dedicare attenzione alle strade, alle procedure di appalto, alla conservazione del centro storico e alla sicurezza dei cittadini, invece di concentrarsi solo su progetti finanziati con fondi europei che spesso non si concretizzano. La manutenzione ordinaria è stata trascurata negli ultimi anni e questo ha causato situazioni pericolose come quella della signora Anna Maria.

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