Doppio furto nella stessa villetta. Sul posto anche il sindaco Lo Sapio.

Nel quartiere in via Aldo Moro, un’area semiperiferica di Pompei, si stanno verificando numerosi furti, alcuni dei quali non vengono denunciati per paura. Si tratta di un’area in cui convivono villette a schiera, condomini e case popolari. È anche l’area in cui si svolge il mercato del venerdì, durante il quale compaiono parcheggiatori abusivi e si nota una presenza inquietante di residenze. Durante la notte, si possono osservare anche automobili sospette. Questo quartiere è noto alle forze dell’ordine per incontri criminali che hanno fatto cronaca, tra cui un omicidio famoso avvenuto alcuni anni fa durante una faida criminale del clan Cesarano.

Da qualche tempo, l’area di via Aldo Moro è interessata da furti negli appartamenti e nelle ville private. Tuttavia, non tutti i colpi riescono a segno grazie ai sistemi di allarme e di sicurezza presenti nelle case, dotate di porte e persiane blindate. Potrebbe essere la stessa banda che si sta spostando progressivamente nelle diverse zone periferiche. Si tratta di giovani atletici tra i 20 e i 30 anni, che girano ben vestiti per non attirare l’attenzione.

Nelle vie Sant’Abbondio e Astolelle, i residenti esasperati hanno formato un comitato per cercare di collaborare, ma finora nessuno è stato arrestato. L’unico risultato ottenuto potrebbe essere quello di spingere i ladri a cambiare zona d’azione. I giovani probabilmente studiano i movimenti degli abitanti del quartiere durante la prima parte della giornata e passano all’azione nel tardo pomeriggio, seguendo un preciso programma. Assaltano i condomini e le ville a schiera, presenti in questa zona con un’urbanistica in parte precaria. Dimostrano di essere ben informati sulle abitudini delle persone. Infatti, hanno cercato di entrare nella villa del sindaco di Pompei mentre era impegnato in un concerto di Natale. Successivamente, sono entrati nella villetta di un altro professionista della stessa cooperativa, la sera successiva.

Nel secondo caso, i proprietari si trovavano a una conferenza presso gli Scavi di Pompei, dove veniva presentata un’iniziativa di legalità di alto valore civile e culturale. Nel frattempo, la banda di delinquenti ha forzato la persiana blindata con un aggeggio chiamato “piede di porco” e ha rubato velocemente i preziosi della famiglia, dirigendosi direttamente alla camera da letto e trovando subito il cassetto giusto tra tanti, portando via i ricordi di una vita intera.

Ma questo non è tutto. La gang, insoddisfatta di non aver ispezionato l’intera casa, ha deciso di tornare la settimana successiva, cercando questa volta di forzare la persiana della finestra sul frontespizio del palazzo in cui si trova la villetta. I due proprietari si trovavano in casa e inizialmente hanno pensato che i rumori provenissero dal piano di sopra, ma quando sono usciti sul balcone, hanno visto 4 giovani atletici saltare abilmente il cancello del giardino e fuggire via.

Preoccupati per un possibile ritorno dei delinquenti e per eventuali aggressioni, i due anziani coniugi hanno chiamato le forze dell’ordine e hanno anche contattato il sindaco, che si è presentato di persona poco dopo, accompagnato dal presidente del consiglio e da alcuni vigili urbani. Poco dopo sono arrivati carabinieri e poliziotti, avvisati tramite le stazioni locali allarmate dalle vittime di questo episodio di violenza incivile che ha messo a rischio non solo la casa, ma anche la loro salute emotiva.

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