Le nuove generazioni sono sempre più preoccupanti. È di recente emerso un caso di maltrattamento verso un gattino che ha suscitato indignazione e sconcerto. Il video dell’episodio, diffuso sui social network, è giunto alle autorità competenti grazie alla denuncia del deputato Borrelli.
LNDC Animal Protection ha a sua volta sporto denuncia e chiesto che vengano condotte indagini approfondite per identificare le persone coinvolte in questo grave e crudele episodio. Almeno tre ragazzi sono stati coinvolti: uno ha attirato il gattino con delle coccole, un altro gli ha sferrato un calcio e un terzo ha ripreso il tutto con il cellulare.
“Per me sono tutti ugualmente responsabili, non solo quello che ha dato il calcio. Chi assiste a una situazione del genere e la riprende come se fosse divertente, senza intervenire per fermare la violenza, non ha scuse”, dichiara Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection. È preoccupante constatare che anche in questo caso si tratta di giovani, evidenziando comportamenti pericolosi e allarmanti. Ci si chiede dove siano le famiglie di questi ragazzi e che tipo di educazione e valori abbiano trasmesso loro.
È inoltre rilevante notare che questo episodio si è verificato a pochi giorni e a pochi chilometri di distanza dal luogo in cui è stato trovato Leone, un altro gattino scuoiato vivo e soccorso dalla Sezione LNDC di Cava de’ Tirreni, ma che purtroppo non è sopravvissuto. Questo caso ha sconvolto l’intero Paese, ma evidentemente non ha insegnato nulla in termini di empatia a questo gruppo di ragazzi.
È fondamentale che si faccia luce su questi episodi e che si puniscano i responsabili. È necessario promuovere una cultura di rispetto e tutela degli animali, educando le nuove generazioni a comportamenti etici e responsabili. Solo così potremo sperare in un futuro migliore, in cui atti di crudeltà come questi diventino sempre più rari.