I figli di famiglie legate alla camorra sembrano crescere nel segno della violenza e dell’oppressione. I giovani rampolli del clan Moccia di Afragola sono sempre pronti a dimostrare la propria prepotenza, tirando fuori coltelli e altre armi.
Un episodio di questo genere è avvenuto il 19 novembre scorso fuori da una discoteca a Pozzuoli, dove due ragazzi sono stati selvaggiamente aggrediti e ridotti in fin di vita da quattro giovani del clan Moccia.
Oggi, poco più di un mese dopo l’aggressione, su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare. Gianluca Forte, Antonio Nobile e Domenico Di Micco sono stati arrestati e Luigi Forte è stato posto agli arresti domiciliari. Sono accusati di tentato omicidio e lesioni aggravate in concorso.
I due fratelli Forte sono figli di Giovanni, attualmente in carcere e ritenuto legato al clan Moccia di Afragola, così come Antonio Nobile, figlio di Raffaele, anch’egli detenuto per legami con i Moccia.
I quattro giovani coinvolti nell’ordinanza cautelare sono stati identificati grazie alle immagini della discoteca di Pozzuoli, dove lo scorso 19 novembre è avvenuta una violenta aggressione per motivi futili ai danni di due giovani.
Uno dei feriti è stato colpito da una coltellata all’addome, finendo in pericolo di vita e venendo sottoposto a un delicato intervento chirurgico presso l’ospedale di Pozzuoli. La seconda vittima, invece, è stata colpita più volte con calci, pugni e una mazza da baseball.
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