Una neonata di Torre Annunziata, Napoli, è morta dopo essere stata colpita da una crisi respiratoria. La piccola è stata portata dal padre all’ospedale di Boscotrecase durante le feste natalizie, ma il pronto soccorso era chiuso da oltre tre anni. La bambina è stata quindi respinta e indirizzata all’ospedale di Castellammare, ma quando è arrivata era troppo tardi e non è sopravvissuta nonostante gli sforzi dei medici. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta su questo tragico evento.

Il padre della bimba ha chiesto l’intervento del 118 poco prima dell’ora di pranzo del 23 dicembre e si è recato in strada ad attendere l’ambulanza con la figlia tra le braccia, che aveva difficoltà a respirare. Un passante, vedendo che l’attesa si prolungava, si è offerto di accompagnare l’uomo e la piccola all’ospedale più vicino, quello di Boscotrecase. Tuttavia, sono stati respinti dalle guardie giurate all’ingresso: “Non c’è il pronto soccorso, dovete andare a Castellammare di Stabia”. Quando sono arrivati all’ospedale San Leonardo, era troppo tardi per salvare la bambina.

Il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha dichiarato che è una tragedia assurda e che purtroppo in alcuni pronto soccorso della Campania non si riesce a riaprire a causa della mancanza di personale. Inoltre, i bandi per medici e chirurghi spesso rimangono vuoti e a causa dei tagli del governo e delle norme sulla distribuzione dei fondi, nella regione arrivano sempre meno risorse per la sanità. Il risultato è la desertificazione sanitaria.

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