Accuse di mobbing e straining all’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino. Il Nursind Salerno solleva seri dubbi sulla ricollocazione di un infermiere a causa di “incompatibilità ambientali”. Il sindacato chiede un’inchiesta approfondita per comprendere le motivazioni di questa decisione. Secondo il segretario generale Biagio Tomasco, il trasferimento è stato arbitrario e senza giustificazioni valide, aprendo la strada a sospetti di mobbing e stress nei confronti dell’infermiere. Il Nursind Salerno chiede che le azioni dei dirigenti siano in linea con la legge e non mettano a rischio la salute lavorativa dei dipendenti. Il responsabile aziendale Valerio Festosi Guida sottolinea l’importanza di indagare sul contesto che ha portato a questa disposizione di servizio. Il Nursind Salerno chiede la sospensione della disposizione in attesa degli esiti dell’inchiesta e la tutela della sfera personale, lavorativa e psicologica dell’infermiere coinvolto.

Articolo precedenteIl fratello del boss camorrista arrestato per tentato omicidio a Caserta
Articolo successivoVerifiche tecniche sul viadotto Acquarulo: nuovi controlli a Ceraso

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui