Un uomo di 43 anni di origini albanesi è stato notificato di un’altra ordinanza cautelare in carcere a Bari. L’uomo, già detenuto dal mese di dicembre, è stato fermato dalla guardia di finanza al porto di Bari mentre cercava di fuggire in Albania. Oltre all’accusa di furto aggravato, l’uomo è ora indagato per un altro colpo commesso nel territorio cilentano nei mesi scorsi. I carabinieri di Santa Maria di Castellabate, sotto la direzione del maresciallo Marco Cesa e coordinati dalla Compagnia di Agropoli guidata dal capitano Giuseppe Colella, hanno notificato l’ordinanza in Puglia. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della Procura locale.
Il 43enne era stato arrestato a metà dicembre con l’accusa di furto in abitazione. Era stato individuato e fermato dalla guardia di finanza al porto di Bari, dove si era nascosto in un camion telonato per sfuggire ai controlli, mentre cercava di imbarcarsi per l’Albania. Questa operazione fa parte dello stesso filone investigativo condotto dai carabinieri cilentani, che ha già portato all’arresto di un altro cittadino albanese, un ragazzo di 26 anni, accusato di furto aggravato all’interno del centro commerciale Campania a Marcianise. Entrambi fanno parte dello stesso gruppo responsabile di diversi colpi in tutta la regione. Le attività investigative continuano per identificare e portare alla giustizia gli altri membri di questa associazione che ha seminato il terrore nel territorio a sud della provincia di Salerno.