Donna salva grazie alla sua astuzia: ha finto di essere morta.

Un tentato omicidio è stato sventato a Benevento grazie all’intuito e alla scaltrezza di una donna di 32 anni. Il procuratore capo di Benevento, Aldo Policastro, ha definito l’episodio come un vero e proprio femminicidio, scaturito da motivi passionali ed economici. L’ordine di uccidere la donna sarebbe arrivato da Nicola Fallarino, ex compagno della vittima, detenuto in Sicilia. Fallarino è stato indiziato di tentato omicidio pluriaggravato, porto illegale d’arma, tentata estorsione pluriaggravata e rapina pluriaggravata.

Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Benevento, coordinata dal vicequestore Flavio Tranquillo. Secondo il procuratore capo, l’obiettivo dell’indagato era quello di controllare la vittima e impedirle di avere altre relazioni sentimentali o guadagni economici oltre al bar che gestiva. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati dei telefoni cellulari utilizzati da Fallarino nel carcere.

La donna è riuscita a sopravvivere fingendo di essere morta, facendo scappare il killer. L’aggressore si era impossessato di due telefoni cellulari e una somma di denaro presi dalla borsa della vittima, ma i telefoni sono stati ritrovati e rimessi in funzione. Grazie ai messaggi recuperati dagli apparecchi, è emerso il proposito criminale dell’indagato, che aveva minacciato esplicitamente la donna anche dopo il tentato omicidio.

Le indagini sono ancora in corso per identificare l’autore materiale del tentativo di omicidio. Nel frattempo, l’indagato è stato sottoposto a provvedimenti cautelari e è stato notificato un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti per altri reati.

L’episodio ha evidenziato la pericolosità dell’indagato, che ha continuato a minacciare la donna anche dal carcere, monitorandola attraverso telecamere collegate al suo cellulare. Le autorità competenti stanno lavorando per garantire la sicurezza della vittima e per assicurare giustizia nell’ambito di questa grave vicenda.

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