Divieto di avvicinamento e di dimora per un 43enne a Benevento
Il Tribunale di Benevento ha emesso una misura cautelare nei confronti di un uomo di 43 anni, indagato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Il divieto di avvicinamento e di dimora è stato applicato in attesa che venga disponibile un braccialetto elettronico per il controllo degli spostamenti dell’uomo.
La vicenda è iniziata lo scorso settembre, quando la madre dell’indagato ha presentato denuncia contro di lui. Secondo quanto raccontato dalla donna, dopo la fine della convivenza con una donna, il figlio è tornato a vivere con i genitori e ha iniziato a comportarsi in maniera aggressiva e violenta nei loro confronti. Il 43enne sembrava sfogare la sua frustrazione per la fine della relazione prendendosela con i genitori, in particolare con la madre, a cui attribuiva la colpa della rottura.
In diverse occasioni, l’uomo avrebbe insultato pesantemente i genitori e avrebbe addirittura cercato di aggredire il padre con uno sgabello. Inoltre, avrebbe danneggiato i vetri delle porte e i mobili dell’appartamento, esprimendo la sua rabbia. Infine, avrebbe costretto la madre a consegnargli la somma di 20 euro.
La gravità di tali comportamenti ha spinto il pubblico ministero a richiedere al giudice l’adozione della misura cautelare. Il gip Roberto Nuzzo ha quindi deciso di vietare all’uomo di avvicinarsi ai genitori e di dimorare a Benevento, in attesa che venga disponibile il braccialetto elettronico per il controllo dei suoi movimenti.
L’indagato è stato difeso dall’avvocato Antonio Leone, che ha sottolineato come il suo assistito abbia bisogno di un aiuto psicologico per gestire la sua rabbia e frustrazione. Si auspica che questa misura cautelare possa permettere all’uomo di riflettere sulle sue azioni e di intraprendere un percorso di recupero.
In conclusione, il divieto di avvicinamento e di dimora è una misura necessaria per proteggere le parti offese e garantire la sicurezza di tutti i coinvolti. Ora spetta all’indagato dimostrare di poter cambiare e di essere pronto a prendersi cura della propria salute mentale.
