Un uomo di 44 anni è stato posto agli arresti domiciliari dopo aver maltrattato sua moglie per oltre un anno. La situazione è precipitata giovedì sera, quando l’uomo ha anche causato delle ferite alla donna. I carabinieri sono intervenuti e hanno deciso di applicare la misura degli arresti domiciliari. L’incidente si è verificato in una casa ad Apice, dove l’uomo vive con sua moglie di 45 anni e i loro figli. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, l’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della moglie.

L’accusa sostiene che durante l’ennesima lite, l’uomo si è scagliato contro la donna, spingendola e facendola cadere su un mobile della cucina. La donna è rimasta ferita e è stato necessario l’intervento degli operatori del pronto soccorso dell’ospedale “San Pio”, che l’hanno curata e le hanno prescritto una prognosi di cinque giorni. La donna ha poi raccontato ai carabinieri dei maltrattamenti subiti dal marito negli ultimi mesi, a partire dal 2022.

I carabinieri hanno riferito l’accaduto al sostituto procuratore Marilia Capitanio, che ha deciso di applicare la misura degli arresti domiciliari. L’uomo ha scelto come suo difensore l’avvocato Claudio Fusco, che lo rappresenterà nell’udienza di convalida dell’arresto, che si terrà nei prossimi giorni. Sarà il giudice a decidere se confermare la misura degli arresti domiciliari.

Una volta decisa la misura degli arresti domiciliari, è sorto il problema di dove l’uomo dovesse risiedere. Poiché non può tornare nella casa di famiglia, utilizzata dalla moglie e dai figli, si è pensato di inviarlo presso la casa di alcuni parenti, ma questi non hanno accettato di ospitarlo. I carabinieri hanno quindi dovuto cercare una soluzione alternativa e l’hanno trovata presso la casa del datore di lavoro dell’uomo.

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