Non sarà lasciato nulla al caso. Indagini serrate per individuare i responsabili del deplorevole gesto registratosi a Flumeri, dove è stato profanato il presepe allestito presso il Campo del Giglio: tagliata la testa e spezzate le gambe del Gesù bambino. L’episodio è venuto alla luce nella tarda serata di giovedì. Un atto inqualificabile che ha generato sconcerto nel piccolo borgo della Valle dell’Ufita.
Ieri mattina il comando della polizia municipale ha acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza che ora sono al vaglio anche delle forze dell’ordine. Intanto, il sindaco Angelo Lanza ed il parroco hanno provveduto a deporre un nuovo bambinello nel presepe ubicato in un luogo simbolo della comunità locale. Il primo cittadino esprime la sua profonda delusione e parla di prevenzione educativa.
Per l’assessore Angela Masucci si tratta di «un gesto da condannare senza se e senza ma. Non servono telecamere, ma solo educazione. Ci troviamo dinanzi ad un vuoto educativo e di valori che sta ormai diffondendosi. Questo attacco al presepe è stato un gesto inqualificabile, una dimostrazione di profonda ignoranza a danno della comunità».
Il gesto di profanazione del presepe a Flumeri ha scosso profondamente la comunità locale. L’immagine del bambinello decapitato e con le gambe spezzate ha suscitato sconcerto e rabbia tra i cittadini. Le autorità locali sono determinate a individuare i responsabili di questo atto vile e inqualificabile.
Il sindaco Angelo Lanza ha espresso la sua profonda delusione per quanto accaduto e ha sottolineato l’importanza della prevenzione educativa. Secondo il sindaco, non è sufficiente installare telecamere per garantire la sicurezza, ma è necessario lavorare sulla formazione e l’educazione dei cittadini.
Anche l’assessore Angela Masucci ha condannato fermamente il gesto di profanazione del presepe. Ha sottolineato che si tratta di un vuoto educativo e di valori che si sta diffondendo sempre di più nella società. Secondo l’assessore, è fondamentale promuovere l’educazione e i valori per contrastare questi atti di ignoranza che danneggiano la comunità.
Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno analizzando attentamente le immagini dell’impianto di videosorveglianza per identificare i responsabili. Non sarà lasciato nulla al caso e si farà tutto il possibile per portare alla giustizia coloro che hanno commesso questo gesto vile.
Nonostante l’atto di profanazione, il sindaco e il parroco hanno provveduto a deporre un nuovo bambinello nel presepe, dimostrando la resilienza della comunità di Flumeri. Il presepe, ubicato in un luogo simbolo della comunità locale, rappresenta la tradizione e la spiritualità che vengono colpite da gesti di intolleranza e ignoranza.
La comunità di Flumeri si unisce nella condanna di questo gesto vile e si impegna a promuovere l’educazione e i valori per contrastare l’ignoranza che minaccia la società. Si spera che le indagini portino alla luce i responsabili e che vengano presi provvedimenti severi contro di loro, per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.