La banda dei colpi in appartamento continua a colpire e sta espandendo le sue azioni. Dopo le segnalazioni provenienti da Sant’Anna, Santa Lucia e Passiano, la scorsa notte sono arrivate nuove segnalazioni dalle frazioni di San Pietro e Maddalena, dove i residenti sono riusciti a mettere in fuga i malviventi che si sono nascosti nei valloni, come accaduto in precedenza. La boscaglia sembra essere un valido alleato per questa gang, che sembra preferire le località collinari. Nonostante le rassicurazioni del sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, i cittadini e gli esponenti politici continuano a fare appelli. In queste ore, Vincenzo Lamberti, coordinatore di Siamo Cavesi, ha chiesto al sindaco di richiedere l’intervento dell’esercito con presidi ai varchi della città. Lamberti afferma che non è un’esagerazione, in quanto è già stato fatto durante la prima ondata di Covid e non vede perché non farlo ora che ci troviamo in uno stato di emergenza. Lamberti, originario di Sant’Anna e portavoce delle istanze dei residenti, è ancora scosso per quanto accaduto nelle scorse notti, quando si è sfiorata una tragedia. La situazione attuale richiede un impegno concreto e veloce da parte delle istituzioni, soprattutto quelle incaricate di garantire la sicurezza dei cittadini. La paura di uscire o stare a casa ha reso la situazione molto preoccupante e insostenibile. Lamberti chiede al sindaco di richiedere l’intervento dell’esercito per presidiare la città ai varchi di accesso e sorvegliare il territorio 24 ore su 24. Solo così si potrà forse smantellare questa organizzazione criminale che semina paura e danni ai cittadini delle frazioni e delle località più isolate. I cittadini delle frazioni stanno facendo del loro meglio per segnalare alle forze dell’ordine, collaborare e sorvegliare, ma non possono più farlo da soli e non possono rischiare che accada qualcosa di grave. La richiesta di un presidio dell’esercito ai varchi della città non è una provocazione, come spiega Lamberti. È già stato fatto durante il Covid e potrebbe essere fatto per qualche settimana. La sorveglianza attiva da parte dei cittadini è fondamentale e è importante denunciare sempre alle forze dell’ordine. Le denunce sono ancora poche rispetto a quanto accade realmente.