Napoli: allarme per i botti illegali durante il Capodanno
La notte di San Silvestro si avvicina e già si contano i primi feriti a causa dei botti di Capodanno. Un ragazzo è stato ricoverato in gravissime condizioni in ospedale a Roma, mentre un bambino di dieci anni ha perso tre dita a causa dell’esplosione di un petardo artigianale. La situazione è così preoccupante che sono stati intensificati i controlli per individuare partite di fuochi d’artificio illegali.
Nel litorale laziale, a Anzio, un 28enne è rimasto gravemente ferito alla testa a causa dello scoppio di un petardo lanciato da un amico durante una festa in un locale. Il ragazzo è stato operato ed è attualmente in terapia intensiva presso l’ospedale San Camillo di Roma. I carabinieri stanno indagando sull’accaduto e hanno identificato il responsabile.
Nella provincia di Taranto, invece, un bambino di dieci anni ha perso il pollice della mano sinistra e due dita della mano destra a causa dell’esplosione improvvisa di un petardo artigianale acquistato da una donna. La donna è stata rintracciata e denunciata.
Per far fronte all’aumento degli incidenti, è stato disposto un rafforzamento dei mezzi del 118 per la notte di San Silvestro. Inoltre, sono stati intensificati i controlli per individuare botti illegali, soprattutto nella zona di Napoli e provincia, dove sono stati sequestrati diverse centinaia di chili di fuochi d’artificio illegali.
Il prefetto della città , Michele di Bari, ha lanciato un appello alla responsabilità , soprattutto rivolto ai giovani, affinché si evitino fatti negativi per la pubblica e privata incolumità durante i festeggiamenti di Capodanno. A Napoli, saranno impiegate circa 600-650 persone tra forze di polizia, polizia municipale e vigili del fuoco per garantire la sicurezza durante le festività .