Pasquale Balzano, un uomo di 85 anni originario di Mondragone ma residente a Cellole, non ce l’ha fatta. Era coinvolto in un terribile incidente stradale insieme alla moglie Rita Sciaudone, di 80 anni, purtroppo deceduta poche ore dopo il trasporto in ospedale a seguito dell’incidente avvenuto il 28 dicembre scorso in via Milano a Cellole.

Pasquale Balzano è morto questa mattina nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, dove era ricoverato dopo un delicato intervento chirurgico. Le ferite all’addome, allo sterno e al braccio non gli hanno lasciato scampo. I due coniugi stavano tornando a casa e avevano svoltato per entrare nell’abitazione in attesa che il cancello automatico si aprisse. Rita Sciaudone era già scesa dall’auto e si trovava vicino al cancello, mentre Pasquale Balzano era ancora alla guida quando sono stati travolti da un furgone Renault guidato da E.D.P., un uomo di 50 anni di Piedimonte Massicano, che non li ha visti e li ha tamponati. A seguito dell’urto violento, Rita è finita nel canale accanto alla loro casa, mentre Pasquale è rimasto schiacciato tra le lamiere.

Il conducente del furgone ha chiamato il 118. Rita è morta poche ore dopo il trasporto all’ospedale sessano, mentre Pasquale è morto stamane. Secondo gli accertamenti effettuati dagli agenti della polizia municipale di Cellole, E.D.P. ha cercato di frenare. C’erano segni di frenata per 12 metri. Ha raccontato alla polizia locale di essersi distratto, poi ha visto un cane e per evitarlo ha tamponato l’auto dei coniugi, una vecchia Fiat Panda di colore rosso.

Tuttavia, questa tesi non ha convinto il sostituto procuratore Valentina Santoro, che ha iscritto E.D.P. nel registro degli indagati per omicidio colposo aggravato. Sono stati acquisiti i filmati dei circuiti di videosorveglianza privata presenti in zona. È stata disposta l’autopsia sul corpo di Pasquale Salzano, che è stato trasportato presso l’Istituto di medicina legale di Caserta. Oggi verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Rita Sciaudone. Sono state anche sequestrate le cartelle cliniche dei due sfortunati coniugi.

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