Tragedia nella Cattedrale di Santa Maria Maggiore a Teggiano, nel salernitano. Un terribile evento ha sconvolto la comunità religiosa e i fedeli presenti. Il parroco Don Donato Romano, di soli 49 anni, si è sentito male subito dopo aver celebrato la messa e si è accasciato in sacrestia, perdendo la vita improvvisamente.
Le squadre mediche del 118 sono intervenute tempestivamente, ma purtroppo non hanno potuto fare nulla per salvare la vita del sacerdote. Don Donato, originario di Sassano e appartenente alla diocesi di Teggiano-Policastro, aveva ricoperto diversi incarichi sacerdotali in passato, tra cui quello di parroco ad Aquara, a Montesano sulla Marcellana e cappellano dell’ospedale di Polla.
La notizia della sua morte ha provocato grande sgomento tra i fedeli e una profonda tristezza nella comunità di Sassano, dove vivono i suoi familiari. Il sindaco Domenico Rubino ha espresso il suo cordoglio a nome della città e di tutti i cittadini, offrendo il massimo supporto alla diocesi di Teggiano-Policastro e ai familiari del defunto.
È un momento di grande dolore per la comunità religiosa e per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscere Don Donato Romano. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto incolmabile e un ricordo indelebile di un uomo di fede e dedizione al servizio degli altri.
La diocesi di Teggiano-Policastro si unisce al cordoglio dei familiari e dei fedeli, offrendo sostegno e conforto in questo momento così difficile. La morte improvvisa di un sacerdote rappresenta sempre una grande perdita per la Chiesa e per la comunità a cui ha dedicato la sua vita.
Don Donato Romano rimarrà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato, lasciando un esempio di generosità e devozione che resterà vivo nella memoria di tutti. La sua assenza sarà sentita profondamente, ma il suo spirito e il suo insegnamento continueranno ad ispirare e guidare coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.
Che Don Donato riposi in pace e che la sua luce continui a brillare nella vita di tutti coloro che lo hanno conosciuto.