Nessuno sconto per il ras dei Casalesi Cristofaro Dell’Aversano, 55 anni di San Cipriano d’Aversa. La Corte di Cassazione, infatti, ha rigettato la richiesta di continuazione di sette sentenze passate in giudicato.

Ad avviso dei difensori, infatti, i reati oggetto delle diverse sentenze rientrerebbero tutti nel medesimo disegno criminoso, cioè l’adesione di Dell’Aversano al clan dei Casalesi per oltre un ventennio. Ma per i giudici d’Appello – con il verdetto che è stato confermato in Cassazione – le condotte poste in essere non sarebbero omogenee, anzi.

La Corte evidenzia l’estemporaneità di alcune condotte omicidiarie, nate da necessità contingenti. Tra queste l’omicidio di Della Volpe individuato come portatore di propositi scissionisti, dunque non preventivabile al momento dell’adesione di Dell’Aversano al clan.

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