Notte di turbolenza nel centro di Napoli, con arresti e denunce anche tra i minori. I Carabinieri della Compagnia Napoli Centro hanno effettuato numerosi controlli durante la notte, dalle prime ore del mattino, nelle zone della movida come via Toledo, piazza Trieste e Trento, piazza del Plebiscito e Chiaia.

Durante questi controlli, svolti insieme ai militari del Reggimento Campania in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, sono state effettuate centinaia di verifiche. Ne sono risultate due persone arrestate e altre 13 denunciate, di cui 6 minorenni, uno dei quali trovato in possesso di una pistola a salve.

Durante il caos della fuga tra piazza Trieste e Trento e via Chiaia, è stato arrestato Raffaele Celardo, 39 anni, di Acerra, già noto alle forze dell’ordine. I Carabinieri lo hanno fermato mentre stava facendo esplodere ordigni non convenzionali e clandestini durante il concerto di Capodanno. Gli artificieri del comando provinciale di Napoli hanno giudicato questi botti come “micidiali”. Celardo è stato trovato anche in possesso di altri due esplosivi artigianali ed è attualmente in attesa di giudizio.

Angelo Affinita, 48 anni, originario di Santa Maria a Vico e anch’egli noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dopo aver fornito generalità false ai militari.

Tra i minorenni denunciati, un 14enne è stato sorpreso lanciando petardi tra i passanti nella galleria Umberto, mentre un altro 14enne è stato bloccato a largo Berlinguer con una pistola a salve priva di tappo rosso. Un 16enne è stato denunciato per guida senza patente, mentre un ragazzo di 17 anni è stato trovato con un chiodo di 6 centimetri senza giustificazione. Un 17enne napoletano è stato segnalato alla procura dei minorenni per aver opposto resistenza ai carabinieri.

I controlli stradali hanno portato alla denuncia di due persone di 22 e 23 anni trovate in possesso di ordigni artigianali illegali all’interno delle loro auto. Infine, due uomini di 54 e 34 anni sono stati denunciati mentre facevano esplodere fuochi d’artificio in piazza Trieste e Trento, ignorando la presenza di numerosi passanti e auto parcheggiate.

Tre persone, sottoposte agli arresti domiciliari, sono state denunciate per aver violato le misure restrittive durante i festeggiamenti del nuovo anno. Un parcheggiatore abusivo di 48 anni è stato denunciato come recidivo.

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