Batosta da quasi 300mila euro per il Comune di Cesa all’alba del 2024. Il Comune è costretto a pagare oggi per una questione vecchia 40 anni. Si tratta di 254.737,07 euro oltre interessi legali, più le spese legali pari a circa 15 mila euro per una sentenza di condanna per occupazione illegittima di terreni avvenuta nel 1987. L’amministrazione comunale, dopo aver approvato il bilancio di previsione per il 2024, pochi giorni fa, deve fare i conti con questa situazione.

“Siamo stati avvisati della decisione del Tribunale di Napoli Nord, sez. Civile, che condanna il Comune per occupazione illegittima di terreni in via Turati, la zona della Sud Gas per intenderci”, annuncia il sindaco Enzo Guida. Una prima occupazione, in via di urgenza, venne eseguita il 14 maggio 1987 ed una seconda l’11 dicembre dello stesso anno. Furono realizzate le strade e le fogne. Successivamente, però, non fu mai emesso il decreto di esproprio ne fu mai definita una indennità di esproprio. “Giustamente i proprietari dei terreni “espropriati” avviarono una azione legale che è durata, solo per la definizione del primo grado, circa 20 anni. Non sto qui a riassumervi tutte le vicende di questa situazione. So solo che, ad oggi, dobbiamo recuperare circa 300 mila euro per far fronte a questa condanna in sede civile. Rischiano di saltare tutti i piani e tutti i programmi”, conclude la fascia tricolore.

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