Il Centro di Monitoraggio Terapia Anticoagulante del Monaldi ospedale di Napoli ha comunicato alcuni dati riguardanti i pazienti che ne fanno parte. Si tratta di circa 1400 pazienti con un’età media di 50 anni, con una leggera prevalenza di uomini e il 70% di loro ha una protesi valvolare meccanica. Durante un convegno sul tema della lotta alla trombosi e la salvaguardia dei pazienti anticoagulati, il dottor Tommaso Marrazzo ha presentato i risultati relativi agli eventi trombotici verificatisi negli ultimi cinque anni (2018-2023) nel Centro. È stata riscontrata un’incidenza del 0,6-0,7% di complicanze, principalmente ictus e recidiva, trombosi venosa profonda con recidiva in pazienti che non hanno gestito la situazione in modo adeguato e tempestivo.

È importante sottolineare che le trombosi non si sono mai complicati con eventi di embolia polmonare e ci sono stati pochissimi casi di embolia polmonare o embolie sistemiche. Inoltre, negli ultimi cinque anni non è stata registrata nessuna trombosi da protesi che abbia richiesto un intervento cardiochirurgico.

Per quanto riguarda gli eventi emorragici, sono stati leggermente più frequenti rispetto a quelli trombotici, rappresentando l’1/2% dei casi. Tuttavia, si tratta principalmente di emorragie minori come gengivorragia, epistassi, congiuntivite emorragica e ematomi muscolari. Le emorragie maggiori sono state molto rare, con un solo caso di emorragia cerebrale parenchimale in un paziente con patologia neoplastica. Inoltre, sono state registrate emorragie gastrointestinali associate ad altre patologie come polipi del colon retto sanguinante e menorragie più frequenti nelle donne giovani con ipermenorrea. È importante notare che il numero di trasfusioni necessarie per gli eventi emorragici è inferiore a dieci episodi all’anno.

Le cause degli eventi emorragici possono essere l’assunzione erronea o combinata di dosi eccessive di farmaci, interazioni farmacologiche, disfunzioni degli organi come scompenso cardiaco o insufficienza epatica, ma anche eventi traumatici accidentali. Per quanto riguarda gli eventi trombotici, le cause possono essere l’omissione o la riduzione arbitraria della dose, uno stile di vita irregolare, la mancata osservanza delle visite di controllo presso il Centro, l’ipersensibilità ai farmaci, l’assunzione di alimenti ad alto contenuto di vitamina K o integratori erboristici. È fondamentale che i pazienti a rischio si sottopongano a frequenti esami di laboratorio per monitorare il loro stato di salute.

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