Nel 2024 i costi per l’assicurazione auto aumenteranno per tutti gli italiani. Non solo, perché entra in vigore una legge che obbliga ad assicurare anche i veicoli non circolanti e fermi in aree private. Con l’arrivo del nuovo anno, come puntuali fuochi di mezzanotte, scattano anche i “soliti” aumenti nei settori più disparati. Oltre alle stangate previste per generi alimentari, energia, settore turismo e carburanti, arriva un’altra mazzata dalle assicurazioni auto. Secondo le stime di segugio.it, una famiglia che possiede in media 2 auto potrebbe pagare circa 62 euro in più per assicurare i propri veicoli nel 2024. Questi aumenti gravano pesantemente sui conti familiari già messi alla prova dall’inflazione e, in particolare per gli automobilisti, dal caro carburanti. La situazione diventa ancora più difficile a Napoli e nel Sud Italia in generale, dove i costi delle assicurazioni auto sono storicamente tra i più alti del paese. E come se non bastasse, arriva anche l’Unione Europea ad aggravare la situazione. Il decreto legislativo n. 184 del 22 novembre 2023, recependo una direttiva europea, obbliga ad assicurare la responsabilità civile verso terzi anche per i veicoli fermi o parcheggiati in aree private. Di fatto, si riconosce il rischio statico di un veicolo che dovrà essere coperto da una polizza anche se non è in circolazione. La legge prevede alcune eccezioni per veicoli non funzionanti, mancanti di parti essenziali o ritirati formalmente dalla circolazione. L’aumento descritto si aggiunge all’incremento globale dei premi assicurativi dovuto a coloro che hanno causato un incidente nel 2023. Dopo i minimi degli anni del Covid, le percentuali di incidenti sono tornate nettamente positive, con un aumento del 3,34% (sempre secondo segugio.it). Questo comporterà un aumento complessivo di 550 milioni di euro nelle casse delle compagnie assicurative.