Frattamaggiore. Occupazione abusiva di spazi pubblici in Piazza Pezzullo e Corso Durante: cittadini esasperati scrivono al Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri.

Una lunga e dettagliata denuncia sotto forma di azione popolare, stante la presunta inerzia del comune e con in calce un sostanzioso report fotografico è stata inviata direttamente nella meni del Procuratore Gratteri.

Nell’esposto, indirizzato anche alla Procura di Napoli Nord, al Prefetto Michele Di Bari, al Gruppo della Guardia di Finanza di Frattamaggiore, al primo cittadino Marco Antonio Del Prete, al Dirigente Domenico Raimo, all’Assessore Michele Granata e al Comandante della municipale Francesco Romano, hanno chiesto l’applicazione e il rispetto del Regolamento per la disciplina sull’occupazione degli spazi e aree pubbliche.

Nel lungo e corposo dossier, una cinquantina di frattesi hanno evidenziato di come il Regolamento comunale certifichi che le occupazioni di qualsiasi natura sono assoggettate all’obbligo di preventiva autorizzazione o concessione comunale rilasciata dal competente Ufficio Area Economia e politica del lavoro, previa documentata istanza di soggetto a ciò legittimato.

E inoltre di come le occupazioni di spazi pubblici con merci in vendita al dettaglio non rientrano tra le occupazioni occasionali, e che in caso di occupazione abusiva l’Amministrazione Comunale, previa contestazione debba disporre la rimozione dei materiali e la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, provvedendovi di ufficio e a spese del trasgressore in caso di inerzia di quest’ultimo (art. 7 comma 2 reg. ult. Cit.).

“Tutto ciò premesso – scrivono i sottoscrittori – si denuncia che, con inizio dal periodo delle festività Natalizie, perdurano gli illeciti”. Tutti i firmatari – si legge – “si costituiscono quali testimoni diretti delle circostanze di fatto riferite” e, nella fattispecie, “non si è a conoscenza di provvedimenti interdittivi da parte delle locali autorità e che pertanto, ad oggi, perdurano le riferite situazioni di illegalità”.

I denuncianti, inoltre, chiedono di disporre la immediata rimozione dei materiali dai siti, ove sia spirato il termine di 48 ore decorrente dalla contestazione delle avvenute violazioni, provvedendo di Ufficio a spese del contravventore in caso di inerzia di quest’ultimo. E, ove il Comune non abbia provveduto a formalizzare alcuna contestazione, si proceda in tutta celerità all’avvio del procedimento”.

Secondo i firmatari dell’esposto, sarebbe “fuori di ogni dubbio che, nel caso in questione, le occupazioni illegittime perseguono un interesse privato che si estingue una volta trascorso il periodo commerciale coincidente con le festività natalizie; pertanto, perdurando la situazione di illegittimità denunciata”. A tale scopo – scrivono ancora – si “vogliano condurre con urgenza i necessari accertamenti di Polizia Giudiziaria”. Intanto le attività andrebbero avanti anche con l’approssimarsi della befana e non solo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui