Violente aggressioni in ospedale: l’infermiera vittima di violenze
Un ennesimo episodio di violenza si è verificato presso l’Ospedale San Leonardo di Castellammare, dove un’ infermiera è stata vittima di violenze da parte dei familiari di un paziente. L’aggressione è iniziata quando l’infermiera ha invitato i numerosi parenti presenti nella sala d’attesa, permettendo così al personale di dedicarsi all’assistenza degli ammalati.
Le conseguenze per l’infermiera sono gravi: ha riportato la frattura dell’incisivo superiore destro mediale, l’infrazione delle ossa nasali, una ferita al labbro superiore, una tumefazione al volto, una lombalgia post traumatica e uno stato di agitazione psicomotoria. La prognosi attuale è di 25 giorni, salvo complicazioni.
Le forze dell’ordine sono intervenute e stanno esaminando le immagini del sistema di videosorveglianza per identificare gli autori dell’aggressione. Il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud ha chiesto l’attivazione del drappello di polizia all’interno del presidio ospedaliero, affermando che la militarizzazione degli ospedali è l’unica soluzione.
Anche la deputata di Forza Italia, Annarita Patriarca, ha condannato l’episodio di violenza e ha sottolineato l’importanza di proteggere gli operatori sanitari. Ha citato il decreto legge 34 del 2023, che prevede un inasprimento delle sanzioni per chi commette violenze nei confronti degli operatori sanitari, ma ha sottolineato che è necessario lavorare sulla prevenzione culturale, per far comprendere che gli operatori sanitari sono professionisti preziosi da rispettare e supportare.
È urgente trovare soluzioni efficaci per proteggere gli operatori sanitari e garantire un ambiente di lavoro sicuro. La violenza in ospedale non può essere tollerata e è fondamentale che vengano messe in atto misure concrete per prevenirla e per punire i responsabili di tali atti. Gli operatori sanitari meritano rispetto e gratitudine per il loro prezioso lavoro.