Ritrovata pistola giocattolo a Santa Maria Capua Vetere

La polizia municipale di Santa Maria Capua Vetere ha ritrovato nel pomeriggio del 3 gennaio 2024 una pistola giocattolo in via Giucumbi. Successivi accertamenti della polizia scientifica hanno confermato che si trattava effettivamente di un giocattolo.

L’arma giocattolo è stata trovata riposta in un sacchetto di plastica tra le sterpaglie, non lontano dall’ufficio del Giudice di Pace in località Grattapulci. Inizialmente, il ritrovamento della pistola giocattolo ha fatto pensare agli inquirenti che si trattasse dell’arma utilizzata nell’agguato ai danni di Emanuele N., un giovane di 26 anni di Santa Maria Capua Vetere, colpito da un colpo di pistola alla tempia destra nella notte di San Silvestro sul pianerottolo di ingresso del suo condominio in via Traversa Raffaello. Si è trattato però di un falso allarme, anche se non si esclude la possibilità che si sia voluto depistare le indagini.

Sull’agguato stanno indagando i magistrati antimafia di Napoli. L’ipotesi del sostituto procuratore Graziella Arlomede della Dda, incaricata delle indagini, è che ci sia una guerra tra fazioni rivali per il controllo delle piazze di spaccio nelle Palazzine Iacp, che da tempo sono il dominio dei Bellagiò. Secondo gli inquirenti, ci sarebbero due fazioni rivali: una a cui appartiene Emanuele N. con presunti complici ancora da identificare, e l’altra composta da un 39enne e un 40enne responsabili di episodi di violenza negli ultimi mesi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si tratterebbe di un regolamento di conti nei confronti del 26enne, poiché sarebbe stato lui stesso responsabile di una vendetta avvenuta circa 6 mesi fa presso l’abitazione di uno dei rivali.

Le indagini da parte della polizia di Santa Maria Capua Vetere e della squadra mobile della Questura di Caserta proseguono con l’audizione di testimoni, l’esecuzione di perquisizioni a campione su alcuni residenti delle palazzine, alcuni dei quali con precedenti, e il controllo di zone sensibili per identificare i complici di Emanuele N. La vita della vittima è ancora in bilico. I medici hanno dichiarato la morte cerebrale di Emanuele N. e si attendono le procedure per un eventuale prelievo degli organi. Il giovane si trova attualmente nel reparto di Terapia Intensiva dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove è stato trasportato d’urgenza pochi minuti dopo l’agguato.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il 26enne stava uscendo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno quando, verso mezzanotte e mezza, è stato colpito da un colpo di arma da fuoco alla tempia destra sul pianerottolo di ingresso del suo condominio in via Traversa Raffaello. È stato trovato a terra, sanguinante e incosciente, dai familiari che stavano uscendo per festeggiare il Capodanno. È stata subito chiamata l’ambulanza. Il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale civile di Caserta, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per rimuovere il proiettile rimasto incastrato nel suo cranio. Purtroppo, l’operazione non è riuscita e la pallottola è ancora lì conficcata.

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