Strutture per anziani non a norma in Irpinia: le irregolarità scoperte dai carabinieri del Nas

Le strutture socio-assistenziali per anziani presenti in Irpinia sono state oggetto di controlli da parte dei carabinieri del Nas, in collaborazione con i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino. Durante i controlli, sono state riscontrate irregolarità in due strutture, riguardanti principalmente la sicurezza antincendio.

Tra le violazioni riscontrate, è emersa la presenza di arredi e tendaggi non omologati con adeguate classi di reazione al fuoco. Questo rappresenta un grave rischio per la sicurezza degli ospiti, in quanto tali materiali potrebbero propagare rapidamente le fiamme in caso di incendio.

Inoltre, sono stati riscontrati ritardi nei controlli dell’impianto di rilevazione dei fumi, un elemento fondamentale per garantire tempestivi interventi in caso di incendio. La mancata esecuzione regolare di tali controlli mette a rischio la sicurezza degli anziani presenti nelle strutture.

Un’altra irregolarità riscontrata riguarda il mancato aggiornamento del piano di emergenza e di evacuazione. È fondamentale che tali piani siano sempre aggiornati e condivisi con tutto il personale della struttura, al fine di garantire una corretta gestione delle situazioni di emergenza.

Infine, è stata riscontrata un’insufficienza di lavoratori formati e designati come addetti alla prevenzione incendi. Questo rappresenta una violazione grave della normativa, in quanto è indispensabile che il personale delle strutture socio-assistenziali sia adeguatamente formato per gestire situazioni di emergenza.

Tutte queste violazioni della normativa antincendio sono state prontamente comunicate alla Procura della Repubblica di Avellino. È fondamentale che vengano adottate le necessarie misure correttive per garantire la sicurezza degli anziani ospiti di queste strutture.

La tutela della salute e della sicurezza degli anziani è un obiettivo prioritario, e tutti gli enti preposti devono assicurarsi che le strutture socio-assistenziali rispettino le norme di sicurezza vigenti. Solo così si può garantire un’adeguata assistenza e protezione per le persone più vulnerabili della nostra società.

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