Arrestato a Secondigliano il latitante Faslii Qibini, condannato a oltre 22 anni di reclusione per traffico internazionale di droga. L’uomo, di origini albanesi, è stato catturato dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli durante il periodo natalizio, tradito dalle “spese familiari” e dal desiderio di trascorrere le festività con i suoi cari. Considerato un broker del narcotraffico trans-frontaliero, Qibini avrebbe gestito e mediato il traffico di eroina tra Albania, Grecia, Turchia e Italia meridionale, collaborando inizialmente con il clan Di Lauro e successivamente con il gruppo criminale dei “Nardielli” del versante oplontino.
La sua lunga latitanza era iniziata nell’aprile del 2011, quando era ristretto ai domiciliari ma riuscì a fuggire senza lasciare tracce. Nonostante ciò, i militari del nucleo investigativo di Napoli non hanno mai smesso di cercarlo e, grazie a uno scrupoloso monitoraggio delle abitudini della sua famiglia, sono riusciti a rintracciarlo. Nonostante si trovasse all’estero, il 64enne non ha rinunciato a trascorrere il Natale con la moglie e il figlio, ma il suo aumento sospetto delle spese familiari ha insospettito i carabinieri. Durante le festività, la moglie e il figlio facevano una sosta in tabaccheria per acquistare sigarette, nonostante non fossero fumatori. I carabinieri hanno immaginato che le sigarette fossero per qualcun altro e hanno intensificato le osservazioni nel quartiere.
Pochi giorni fa, Qibini ha deciso di acquistare le sigarette da solo, ma è stato immediatamente circondato e arrestato dai carabinieri. Attualmente, si trova rinchiuso nel carcere di Secondigliano, dove sconterà la sua pena.

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