Il murale che ha suscitato tante polemiche è finalmente stato rimosso. Si tratta del graffiti apparso all’inizio di dicembre su un edificio privato situato nel Fiordo di Furore, nelle vicinanze della casa di Anna Magnani. Nonostante il Comune, guidato dal sindaco Giovanni Milo, non avesse il potere di cancellarlo, i proprietari dell’edificio sono stati contattati e hanno provveduto alla sua rimozione.
Il murale era diventato un punto di discordia tra i cittadini, alcuni dei quali lo consideravano un’opera d’arte e un’espressione di libertà, mentre altri lo consideravano solo un atto vandalico che deturpava il paesaggio. La sua presenza nelle immediate adiacenze della casa di Anna Magnani, una delle più grandi attrici italiane, aveva reso la questione ancora più delicata.
Il sindaco aveva spiegato che, essendo l’edificio di proprietà privata, il Comune non poteva intervenire direttamente per la sua cancellazione. Tuttavia, grazie alla collaborazione dei proprietari, è stato possibile rimuovere il murale e restituire al paesaggio la sua bellezza originaria.
La notizia della rimozione del murale è stata riportata anche in prima pagina dal quotidiano “La Città”. Questo gesto dimostra l’importanza del dialogo e della collaborazione tra istituzioni e cittadini per risolvere le controversie e preservare l’arte e il patrimonio culturale.
Ora che il murale è stato rimosso, si spera che il Fiordo di Furore possa tornare ad essere un luogo di pace e bellezza, senza divisioni e polemiche.