Oscar Pistorius è ufficialmente in libertà vigilata a partire da oggi, come confermato dal Ministero della Giustizia del Sudafrica. Dopo aver scontato oltre 6 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, è stato rilasciato dalla prigione di Atteridgeville, vicino a Pretoria. Pistorius si trova già nella lussuosa villa dello zio Arnold Pistorius a Waterkloof, un quartiere ricco di Pretoria. Conosciuto come “Blade Runner” per le lame che rimpiazzavano i suoi arti inferiori amputati, Pistorius è stato il primo atleta disabile a competere in una gara olimpica a Londra nel 2012. È stato condannato a una pena di 13 anni e cinque mesi nel novembre 2017.
Durante il periodo di libertà vigilata, Pistorius sarà tenuto a rispettare tutte le condizioni imposte, tra cui il divieto di consumare alcolici e di rilasciare interviste ai media. Sarà monitorato fino alla scadenza della sua pena nel 2029. Le condizioni generali per la libertà vigilata si applicheranno a Pistorius, come ad esempio dovrà sempre trovarsi a casa in determinate ore del giorno e non potrà consumare alcol o altre sostanze proibite. Sarà inoltre obbligato a partecipare ad altri programmi di riabilitazione.
La madre di Reeva Steenkamp, la vittima uccisa da Pistorius, ha commentato il rilascio dell’ex campione paralimpico omicida, dicendo di star scontando “l’ergastolo” nel suo dolore. Il marito di lei, Barry Steenkamp, è morto lo scorso settembre per la perdita della figlia. Secondo June Steenkamp, non ci potrà mai essere giustizia se la persona amata non tornerà mai più e nessuna permanenza in carcere riporterà indietro Reeva. Lei e suo marito non sono mai riusciti ad accettare la morte della figlia e il modo in cui è avvenuta.
Durante l’udienza per la libertà vigilata di Pistorius, June Steenkamp ha presentato una dichiarazione d’impatto sulla vittima, in cui ha affermato di non credere alla testimonianza dell’ex atleta, secondo cui avrebbe ucciso Reeva credendo erroneamente che fosse un’intrusa. June Steenkamp ha sottolineato che le condizioni imposte in carcere a Pistorius hanno affermato la loro fiducia nel sistema giudiziario sudafricano. Con il rilascio di Pistorius in libertà vigilata, il suo unico desiderio è poter vivere i suoi ultimi anni in pace, concentrando la sua attenzione sulla Fondazione Reeva Rebecca Steenkamp, per mantenere viva la memoria di Reeva.