La comunità di Agropoli è in lutto per la morte di Massimiliano Pisciottano, conosciuto da tutti come Simone, un pescatore di 70 anni trovato morto in mare nelle vicinanze della sua imbarcazione. La tragica scoperta è avvenuta nei pressi della foce del fiume Solofrone, al confine con Capaccio Paestum. Si ipotizza che si tratti di un incidente, in quanto l’uomo potrebbe essere rimasto incastrato nel rullo dell’imbarcazione, con i piedi sullo scalmo e la testa nell’acqua che lambiva l’elica.

Appena è stato dato l’allarme, sul posto sono intervenuti la Guardia Costiera di Agropoli, i carabinieri, i vigili del fuoco del distaccamento locale e i sanitari del 118. Anche alcuni pescatori della zona si sono precipitati per offrire aiuto nel recupero del corpo, ormai senza vita. Il medico legale ha eseguito un primo esame esterno, poi la salma è stata trasferita all’ospedale Ruggi di Salerno, dove probabilmente sarà svolta l’autopsia. Rimane da chiarire quali siano state le circostanze che hanno portato alla morte di quest’uomo, che era un pescatore di lunga esperienza.

Simone aveva raggiunto con il suo natante lo specchio acqueo antistante la foce del Solofrone all’alba di ieri mattina per una battuta di pesca a strascico in solitaria. La sua morte rappresenta una tragedia per tutta la comunità di Agropoli, che ricorda Simone come una persona schiva, generosa e altruista. Gli amici lo descrivono come un’immagine precisa del mondo della pesca, simbolo di continuità tra il passato e il presente per i pescatori di Agropoli. Con la sua scomparsa, Agropoli perde un uomo buono e perbene. Simone lascia una figlia di cui era padre.

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