L’attesa interminabile al Pronto Soccorso dell’ospedale San Pio di Benevento è un problema che affligge molte persone. La sala d’attesa è gremita, con persone che dormono, aspettano in silenzio o protestano con il personale di sicurezza. La situazione è frustrante per chi ha bisogno di cure urgenti o sta aspettando notizie dei propri cari. Alcuni pazienti raccontano di aspettare da giorni senza avere informazioni sulle condizioni dei propri familiari, definendo la situazione un sequestro di persona. Alcuni denunciano anche la mancanza di assistenza e di cure adeguate. Il personale sanitario, per lo più giovane, è raramente presente e chi cerca informazioni viene invitato a sedersi e aspettare il proprio turno. Nonostante le strategie messe in atto dalla direzione dell’ospedale, il reparto di emergenza-urgenza continua a lavorare sotto stress a causa dell’aumento dei casi influenzali che si trasformano in polmonite. Il Pronto Soccorso è al limite, con pazienti Covid e non Covid che condividono lo stesso spazio e il personale sanitario che si trova a gestire situazioni complesse. Gli operatori sanitari dichiarano di essere vittime del sistema che non funziona e di trovarsi spesso in situazioni di affanno a causa delle numerose emergenze. Inoltre, la necessità di adeguare l’assistenza al numero limitato di risorse umane crea ulteriori problemi. Ogni giorno, il Pronto Soccorso assiste un elevato numero di pazienti, spesso costretti a rimanere nella sala d’attesa poiché i reparti sono pieni. Gli infermieri del triage sottolineano le difficoltà di gestire l’aggressività dei pazienti e dei loro familiari a causa dell’attesa e dello stress. Nonostante qualche caso di violenza, il clima generale è teso tra accompagnatori e personale sanitario. In conclusione, il Pronto Soccorso dell’ospedale San Pio di Benevento affronta numerosi problemi che necessitano di soluzioni urgenti per garantire un’assistenza adeguata e ridurre i tempi di attesa.

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