Rissa tra ragazzini e adulti: l’inciviltà dilaga a Nocera Inferiore

La scorsa sera si è verificata una situazione di tensione tra un gruppo di ragazzini, con un’età compresa tra i 12 e i 14 anni, e due adulti che li avevano richiamati per il loro comportamento vandalico. I giovani stavano sradicando una panchina e facendo oscillare un palo della luce, solo per divertimento. L’episodio è avvenuto in via Fucilari, nel pieno centro di Nocera Inferiore, e ha suscitato l’amarezza e la delusione di molti passanti.

Un testimone racconta che da una parte c’erano i ragazzini e dall’altra i due adulti che hanno cercato di farli smettere in modo calmo ed educato, invitandoli a ragionare. Ma la risposta dei giovani è stata tutto fuorché conciliante. Sentendosi forti perché in tanti, hanno iniziato a sfidare gli adulti con sorrisi insulsi, battute stupide e provocazioni, dimostrando di non avere alcun rispetto per ciò che appartiene alla comunità, come le panchine, i pali della luce o i cartelli stradali. Fortunatamente, grazie all’intelligenza e alla maturità degli adulti, si è evitato il peggio, ovvero uno scontro fisico.

Un residente della strada commenta che purtroppo si sono abituati a vedere episodi del genere. Sono costretti a sopportare e subire quasi ogni sera questa inciviltà, maleducazione e tracotanza. Di fronte a tali situazioni, è difficile non provare delusione e rabbia.

Nel frattempo, a pochi metri di distanza in via Matteotti e piazza Diaz, un ragazzino di 12 anni sfrecciava con la sua bici elettrica zigzagando tra i passanti, nonostante si trovasse in un’area pedonale. Nonostante i richiami delle persone, continuava a sfidare e a correre ancora di più, mettendo a rischio la sicurezza degli altri e anche la sua. È difficile capire quali provvedimenti possano essere presi per evitare tali situazioni.

Luigi Vicidomini sostiene che siano necessari controlli e sanzioni, poiché se ci fossero, ci sarebbe meno libertà nell’esprimere inciviltà. Tuttavia, è importante ricordare che la famiglia rimane prioritaria nel processo educativo. Luigi Celentano aggiunge che questa inciviltà dilagante non finirà mai finché non si prevederà la responsabilità penale dei genitori che esercitano la patria potestà per i comportamenti dei loro figli. Un altro passante afferma che questa situazione è la prova tangibile del fallimento della famiglia, della scuola e della società.

Nel frattempo, in città l’indignazione per la distruzione di statue religiose in via Astuti non si è placata. Molti cittadini hanno chiesto all’amministrazione comunale e alla polizia municipale di attivare servizi mirati per contrastare bulli e vandali.

È evidente che l’inciviltà sta dilagando nella nostra città. È necessario agire con controlli, sanzioni e servizi mirati per contrastare questi comportamenti. Tuttavia, non possiamo ignorare il ruolo fondamentale della famiglia e della scuola nell’educare i giovani al rispetto e alla responsabilità. Solo attraverso un impegno congiunto potremo sperare di invertire questa tendenza e costruire una comunità più civile e rispettosa.

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